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          ILLUMINOTECNICA

 

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SOMMARIO :

 

neoabul1        Grandezze fondamentali

neoabul1        Calcolo illuminazione per interni

neoabul1        Illuminamento consigliato

neoabul1        Impianti elettrici negli edifici civili

neoabul1        Impostazione di progetto

neoabul1        Linee elettriche

 

 

GRANDEZZE FONDAMENTALI

 

 

 

Flusso luminoso : è la quantità di luce emessa da una sorgente in un determinato intervallo di tempo ( t ) e si misura in                                            lumen ( lm ) , il simbolo con cui si indica è la lettera fi ( f )

 

F= W/t

 

 

Intensità luminosa : è il rapporto fra il flusso luminoso e l’angolo solido , la sua grandezza di misura è la candela ( cd ) e si indica con la lettera I :

 

I=F/ W

 

 

Efficienza luminosa : è il rapporto fra il flusso luminoso emesso e la potenza assorbita dalla lampada , il simbolo con la quale viene indicata è l’eta ( h ) e si misura in lumen su watt ( lm/ W ) :

 

h= F / P

 

 

 L’efficienza luminosa viene considerata come una sorta di rendimento.

 

 

 

Illuminamento : è il flusso luminoso indicato su una data superficie per l’area della superficie stessa , si indica con la lettera  ( E ) e si misura in lux ( lx ) :

 

E=F×S

 

 

 

Per rendere un esempio in natura si può dire che in una giornata estiva all’ora di punta fuori vi siano più o meno 100.000 lux , viceversa in inverno ve ne siano circa 0,25 lux.

 

 

 

Sommario

 

      

CALCOLO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI

 

 

 

Un impianto di illuminazione interno deve assicurare i seguenti punti:

 

neoabul1  Illuminazione adeguata per la destinazione del locale ( civile, industriale, commerciale, tecnologico, ecc. ) .

neoabul1  Una buona distribuzione luminosa .

neoabul1  L’eliminazione dell’abbagliamento diretto o riflesso.

 

La formula risolutiva per l’illuminazione generale di un ambiente risulta essere la seguente :

 

n×j=F=E×S/C×M

 

 

Coefficiente di manutenzione che tiene conto del deterioramento degli apparecchi e dell’invecchiamento delle  lampade

 

Coefficiente di utilizzazione o rendimento luminoso, cioè il rapporto tra il flusso luminoso utilizzato sul piano di lavoro e

quello totale emesso, utilizzando delle lampade nude , esso dipende dal tipo di apparecchio illuminante impiegato, dall’

indice legato alle dimensione del locale e dall’altezza della sorgente luminosa e dal potere diffondente delle pareti e soffitto

 

Area della superficie del locale misurata in metri quadrati.

 

Illuminamento medio sul piano di lavoro in lux

 

Flusso globale emesso dalle lampade nude supposte tutte uguali , misura in lumen.

 

Flusso iniziale di ciascuna lampada nuda in lumen

 

Numero di lampade.

 

 

Sommario

 

 

 

LIVELLI DI ILLUMINAMENTO COSIGLITI PER INTRNO

 

 

 

 

Uffici:

neoabul1  locali disegnatori __________________  750 ¸ 1500

neoabul1  locali lavoro continuo ______________  400 ¸  800

neoabul1  locali lavoro scontinuo _____________   75   ¸  150

 

Scuole :

neoabul1  aule di insegnamento ________________ 250 ¸ 500

neoabul1  aule da disegno e laboratorio __________  400 ¸ 800

 

Industria :

 

neoabul1  altissima precisione _________________ 2500 ¸ 5000

neoabul1  alta precisione _____________________ 1000 ¸ 2000

neoabul1  officine e catene di montaggio_________  400 ¸ 800

neoabul1  industria pesante ____________________ 150 ¸ 300

 

Unita abitative :

neoabul1  cucina _____________________ 50 ¸ 100

neoabul1  camera da letto ______________ 250 ¸ 500

neoabul1  corridoi scale garage _________  50 ¸ 100

 

 

 

Sommario

 

 

 

GUIDA   SUGLI   IMPIANTI  ELETTRICI  NEGLI  EDIFICI  CIVILI

 

 

 

GENERALITA

 

 

 

Fasi da seguire per una corretta progettazione :

 

neoabul1  definire esigenze e funzioni volute dal committente

neoabul1  individuazione delle varie utenze e le dotazioni dell’edificio

neoabul1  utenze con una specifica funzione:

neoabul1  unità abitative

neoabul1  unità uso ufficio

neoabul1  magazzini

neoabul1  capannoni

neoabul1  locali igienici

neoabul1  etc.

neoabul1   individuazione delle utenze relative a servizi generali :

neoabul1  quadri elettrici generali

neoabul1  caldaie

neoabul1  cantine

neoabul1  ascensori

neoabul1  autoclavi

neoabul1  sistemi di automatismo

 

neoabul1  individuazione degli impianti complementari :

neoabul1  impianti telefonici

neoabul1  di segnalazione

neoabul1  di trasmissione dati

neoabul1  di citofonia

neoabul1  di antenna

neoabul1  di allarme

neoabul1  di illuminazione di sicurezza

      

Sommario

 

Impostazione del progetto di massima

 

 

 

1)    Analisi dei carichi :

neoabul1  potenza installata per ogni singola utenza

2)    Scelta del tipo di allacciamento :

neoabul1  cabina di trasformazione dell’ ENEL ( sistemi TT )

neoabul1  con propria cabina di trasformazione ( legata a questioni di natura tariffaria , costi di impianto e vincoli posti dall’ente distributore.

3)    Scelta dello schema elettrico generale ( criteri generali ) :

neoabul1  mantenere una distanza dei circuiti da realizzare ( selv, pelv, ecc. )

neoabul1  carichi fissi con linee individuali

neoabul1  carichi monofase il più possibile equilibrati

neoabul1  carichi trifase alimentati separatamente

 

 

Esigenze  di  tipo  architettonico

 

 

Interferenze fra il progetto elettrico e quello architettonico:

 

neoabul1  posizione e ubicazione dal punto di consegna e misura dell’energia

neoabul1  ubicazione del gruppo di trasformazione

neoabul1  ubicazione dei gruppi elettrogeni e di continuità

neoabul1  collegamenti impiantistici orizzontali e verticali

neoabul1  classificazione dal punto di vista dell’incendio

neoabul1  presenza di altri impianti

 

 

Dimensionamento  delle linee  elettriche

 

 

1)    Dimensi0onamento dei cavi conduttori per le singole utenze

2)    Scelta delle apparecchiature di protezione

3)    Impianto di terra.

 

 

Sommario

 

LINEE  ELETTRICHE  

 

Linee di trasmissione :

neoabul1  linee a bassa tensione con Vn minore o uguale ad 1 KV

neoabul1  linee a media tensione con Vn da 1 a 30 KV

neoabul1  linee ad alta tensione con Vn maggiore di 30 KV

Inoltre le linee si possono classificare in linee a corrente continua e linee a corrente alternata , monofase e linee a corrente alternata trifase.

 

 

 

Caduta di tensione delle linee:

Se indichiamo con Vp e Va la tensione in partenza e quella in arrivo sulla linea , la caduta di tensione sulla linea e data dalla seguente:

DV  = Vp – Va

 

di cui quella in percentuale sarà data da :

 

DV % = DV / Va × 100

 

 

 

Perdita di potenza nelle linee:

Se indichiamo con Pp e Pa le potenze attive in partenza  e quelle in arrivo sulla linea , la perdita di potenza sulla line e pari alla seguente :

 

DP = Pp – Pa                                                   DP% = DP / Pa × 100

 

Sommario.